Être missionnaire à 85 ans?

Lucia6Rendo continuamente grazie al Signore per tutti i suoi doni, particolarmente per avermi chiamato alla fede e all’appartenenza alla Chiesa con la consacrazione  battesimale  e poi per avermi chiamata a consacrarmi a Lui per la missione.

L’appartenenza a Lui diventava più solida sapendo che poteva disporre di me per il suo Regno.

Sono anziana, inferma, eppure, nonostante i miei seri problemi di mobilità e di sofferenza, mi sento ancora “mandata”. Nella preghiera trovo coraggio perché di Dio mi fido e mi sento nelle sue mani, anche quando  mi sento avvolta nel mistero.

Grazie al gruppetto delle signore che seguo da più di dieci anni, e che ora vengono  a casa mia per gli incontri, il gusto la gioia per la Parola di Dio spezzata e condivisa con loro mi aiuta a tener viva la mente.

Alla tentazione di dire a volte “basta”, interviene la misericordia che chiede risposte e torna la gioia del servizio.Lucia1

Quanto si può amare anche stando fermi e attraverso il telefono!

La dipendenza che si vive a causa dell’età e della salute è un’ottima occasione per vivere la povertà con Lui, che da ricco si è fatto povero per amore.

Maria di Nazaret  continua ad accompagnarmi come dall’inizio della mia vocazione.

Lucia C

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