Care compagne di Missione… – Omelia del p. Generale OMI al ritiro C.O.M.I.

IMG_20200807_085539_403Care amiche, compagne di missione, Cooperatrici Oblate Missionarie dell’Immacolata, mentre completate un tempo di particolare presenza con il Signore, siete come Pietro, Giacomo e Giovanni, avete scalato la montagna della gloria di Dio. Avete guardato la bellezza del suo volto!
Con San Pietro, si esclama: “È davvero bello! Restiamo qui!”
La Trasfigurazione è un giorno di festa molto bello per concludere il vostro ritiro e per celebrare l’impegno di Liliane.IMG_20200807_085539_406
La Trasfigurazione di Gesù è una festa missionaria che ci impone di essere testimoni di ciò che abbiamo visto e sentito. Nella Lettera di Pietro, sentiamo la buona e genuina Buona Novella che siamo chiamati ad annunciare: “… vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza”.
Come missionari, abbiamo la stessa chiamata dei discepoli. Siamo mandati non per raccontare storie che abbiamo sentito su Gesù, ma per testimoniare il Signore che abbiamo incontrato, conosciuto e amato.
IMG_20200807_085539_419Come discepoli missionari, sappiamo cosa dobbiamo fare: Ascoltatelo! Siamo chiamati ad essere attenti a vedere il volto di Gesù nel volto di chi ci circonda, e soprattutto, nei poveri. Spesso non sono questi volti che riflettono il volto trasfigurato di Gesù, ma rivelano il volto dell’uomo dei dolori in chi soffre.
Carissime amiche, come missionarie inserite nel mondo, la Trasfigurazione ha molto da dirvi sulla necessità di salire sulla montagna per un’intensa esperienza di Dio; e di ritornare giù, alla realtà del nostro mondo. Non dovete lasciarvi alle spalle la forte esperienza di Dio mentre scendete la montagna. Portate questa con voi; Lasciate che i vostri volti rivelino la gloria e la gioia del Signore. Avete visto il Signore!
Il nostro mondo ha una profonda fame spirituale di Dio. Troviamo quelli che sono nostri contemporanei alla ricerca di esperienze religiose, ma non di religione. La gente dice di credere in Dio, ma non crede nella Chiesa, non crede nel clero. Ricordiamo le parole di Paolo VI: “L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni.”IMG_20200807_085539_405
Come missionarie di un istituto secolare, voi siete profondamente coinvolte nella società, e vedete il mondo attraverso gli occhi del Salvatore crocifisso. Conoscete  l’odore delle pecore. Il mistero della Trasfigurazione di Gesù benedice e conferma la vostra missione secolare nel cuore del mondo. Allo stesso tempo, dovete testimoniare molto chiaramente la vostra esperienza della trascendenza e della vicinanza di Dio, della sua Santità e del suo amore, della sua gloria e della sua tenerezza.
Maria Immacolata è vostro modello missionario. Nel suo cuore tiene insieme tutte le tensioni che viviamo: il dolore e la gioia; l’ora e il non ancora; le erbacce e il grano. Lei vi aiuta ad essere saldamente radicate nel mondo, in questo tempo e in questa realtà; e vi aiuta a conservare il mistero, la visione di ciò chi avete sentito e visto. Il nostro mondo ha fame di vedere i volti di coloro che riflettono la gloria del Signore.
Che il mistero della Trasfigurazione vi aiuti a diventare sempre più autentiche discepole missionarie!

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