CENTRO SILOE

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  • cura ordinaria, quotidiana, degli ammalati del quartiere;
  • pesa e vaccinazione dei bambini;
  • accompagnamento delle mamme in gestazione; consultazione pre e post natale;
  • cura particolare degli ammalati di tubercolosi, che sono numerosissimi nella zona, e di ADS.

Recentemente il centro è stato ampliato, con una sopraelevazione, nella quale dovranno avere sede la sala operatoria (soprattutto per i parti cesarei e gli interventi di laparotomia più semplici) e un reparto di pediatria. I locali sono costruiti, resta da fornirli delle attrezzature necessarie.

MALNUTRITI

La maggioranza di malattie che colpiscono la popolazione del quartiere, a volte con esiti mortali, sono legati, oltre che alla povertà, alle cattive condizioni igieniche e ambientali delle abitazioni e alla mancanza di acqua potabile. Normalmente si tratta di malattie parassitarie infettive, della malaria (che colpisce una larghissima percentuale di bambini al disotto dei 5 anni e può essere mortale), della TBC, delle malattie infantili, della malnutrizione (la razione di calorie di cui un bambino dispone è nettamente inferiore a quanto indispensabile per una crescita sana).

La malnutrizione acuta grave colpisce 1,1 milioni di bambini, quella cronica con ritardo nella crescita 3,1 milioni di bambini. La malnutrizione acuta grave non è soltanto causa di morte; può condurre a danni cognitivi e fisiologici irreversibili, che causano, a loro volta, basso rendimento scolastico e bassa produttività nell’età adulta.

Il comune di Bumbu è tra i quartieri più toccati dal fenomeno della malnutrizione, che spesso si accompagna ad altre patologie, quali la Tbc, l’Aids, le malattie esantematiche.

Nel corso di oltre dieci anni di servizio reso dal centro Siloé, si è costatato che una larga percentuale di bambini con meno di 6 anni del comune di Bumbu sono sotto alimentati, così come molte mamme in fase di allattamento o di gestazione, che presentano forti carenze dovute ad una alimentazione molto povera, incompleta e insufficiente. Non esistono statistiche di riferimento, ma dall’esperienza di Siloé si può costatare che  i casi di malnutrizione si registrano:

  • per il 60% nelle famiglie più povere e numerose, dove i genitori non hanno un’attività lavorativa conveniente e altri membri spesso soffrono di patologie gravi ;
  • il 20% tra bambini orfani affidati alle cure di altri membri della famiglia (spesso una nonna che però non può occuparsene adeguatamente in quanto non è “produttiva” e a volte essa stessa è emarginata all’interno del nucleo familiare);
  • il 15% nati da ragazze madri che non hanno fissa dimora e quindi mezzi di sussistenza;
  • il 5% figli di genitori con handicap mentale.

Il centro Siloé si prende cura dei bambini malnutriti gravi ma non con complicanze (questi ultimi hanno bisogno di ricovero e per ora non siamo in grado di provvedere) e l’intervento gratuito che opera è ai fini di una nutrizione supplementare e cura delle malattie causa o conseguenza della malnutrizione.

Che cosa facciamo per combattere la malnutrizione:

Servizio di assistenza alle donne che sono in gravidanza: la consultazione prenatale,che consiste nel monitoraggio mensile della situazione sanitaria della mamma e del nascituro (controlli, prevenzioni, diagnosi di carenze vitaminiche, esame per AIDS/HIV, ecc).

  1. Servizio di assistenza dopo il parto: consultazione post natale, da 0 a 5 anni, con visite mensili (vaccinazioni, controllo peso, cura delle malattie…).
  2. Visite domiciliari per depistare le situazioni di malnutrizione e informazione igienico-alimentare.
  3. Intervento sui bambini malnutriti.

Recentemente il servizio è stato allargato anche agli anziani, che diventano malnutriti come conseguenza di  gravi patologie oltre che di scarsi mezzi di sussistenza.

Sostegno a distanza

Accanto alla sanità, il settore maggiormente penalizzato è quello dell’istruzione. Ogni tipo di scuola è a pagamento, e questo impedisce che ci sia una frequenza scolastica regolare: la maggioranza dei  bambini delle periferie più povere non possono accedere né alla scuola materna (per altro obbligatoria) né alla  scuola primaria e questo ha delle ripercussioni notevoli sul futuro della popolazione.

Il sostegno a distanza permette di coprire, totalmente o in parte (dipende dalla situazione della famiglia) la retta annuale dei bambini (scuola materna, primaria e secondaria, sino al conseguimento del diploma di stato) e di offrire loro le cure sanitarie erogate dal centro Siloé.

 

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